Chi ama il mondo del giornalismo non può non essere affascinato dal giornalismo d’inchiesta, che ha molti aspetti diversi dal giornalismo tradizionale. I reportage e il giornalismo d’inchiesta sono definiti dall’UNESCO come:
“la rivelazione di questioni che sono nascoste sia deliberatamente da qualcuno in una posizione di potere, sia accidentalmente dietro una massa caotica di fatti e circostanze, con l’analisi e la esposizione di tutti i fatti rilevanti per il pubblico.”
Sicuramente, oggi si può e si deve ancora parlare di reportage e giornalismo d’inchiesta, anche se grazie ad Internet la tradizionale figura del giornalista che lavora sul campo è stata sostituita da quella di un intellettuale dietro alla scrivania che va alla ricerca di fake news. Tra i due estremi del giornalista spia che viaggia in incognito e il nerd che naviga online ci sono tante diverse sfumature e non a caso Krill Academy ha deciso di dedicare un corso proprio al giornalismo d’inchiesta e ai reportage.
Temi e strumenti del giornalismo d’inchiesta
Il giornalismo d’inchiesta ruota attorno al mondo del crimine, della mafia, del traffico di esseri umani e delle truffe economiche e pochi sanno che dietro a queste informazioni c’è il lavoro di un giornalista che ha scritto, studiato e indagato a suo rischio e pericolo. Se questi sono i temi del giornalismo investigativo, non meno importanti sono gli strumenti che nulla hanno a che vedere con l’investigatore privato proposto dalla letteratura. Infatti, il giornalismo d’inchiesta e i reportage prevedono che il giornalista si avvalga di:
- analisi di documenti istituzionali;
- report generati a partire da analisi di database;
- analisi di fonti documentali o disponibili in rete;
- analisi di fonti confidenziali, istituzionali e private.
Non solo: il giornalista d’inchiesta e il giornalista specializzato in reportage devono avvalersi della legislazione vigente per l’utilizzo del materiale documentale riservato. La principale differenza tra giornalismo tradizionale e giornalismo d’inchiesta è che il giornalismo tradizionale si affida a fonti ufficiali, mentre il giornalista investigativo va alla continua ricerca della verità anche accedendo a informazioni nascoste e sconosciute ai più.
Il giornalista qualsiasi che lavora per le testate crea l’articolo a partire dalla dichiarazione di una multinazionale o un ufficio stampa, senza verificare se le informazioni siano vere o false e dando per scontata l’attendibilità della fonte. Al contrario, il giornalista investigativo si reca presso gli interessati per risalire a fonti confidenziali e retroscena che vogliono essere tenuti all’oscuro dell’opinione pubblica e che sono, proprio per questo, la base per i reportage più interessanti.
Come diventare giornalista d’inchiesta
Chi vuole specializzarsi in giornalismo d’inchiesta e reportage può frequentare il corso proposto da Krill Academy e rivolto sia agli appassionati di giornalismo, sia a chi vuole orientarsi nel mondo della formazione e dell’apprendimento. Il nostro corso unisce teoria e pratica per raccontare in modo efficace fatti reali anche complessi.
Durante le lezioni imparerai a condurre un’intervista immersiva, ma anche a curare il rapporto con le fonti e a individuare le storie su cui investigare. Per mettere da subito in pratica le competenze apprese sono previsti due esercizi: la realizzazione di un’intervista e la scrittura di un articolo lungo nella forma del reportage o dell’inchiesta.
Perché frequentare un corso di giornalismo d’inchiesta e reportage?
Troppo spesso i giornalisti di oggi peccano di superficialità e per mancanza di tempo e di mezzi non offrono un’informazione accurata. Il risultato è la sempre maggiore carenza di informazione di approfondimento, un vuoto che Krill Academy vuole colmare formando professionisti specializzati in giornalismo d’inchiesta e reportage.
Ecco allora che sono invitati a partecipare al corso di giornalismo tutti gli appassionati della materia e coloro che vogliono capite come si è evoluta la professione del giornalista negli ultimi anni, ma non solo. Questo corso vuole introdurre al mondo del lavoro e formare il giornalista ai tempi di Internet, insegnando a usare lo strumento per fornire un servizio migliore al pubblico.
Il docente del corso
Il docente del corso Krill Academy è Gabriele Cruciata, giornalista freelance classe 1994 che ha lavorato all’estero per Die Zeit, Mediapart, e Trouw, mentre in Italia ha pubblicato con La Repubblica, L’Espresso, Il Sole 24 Ore e altre testate. Collabora abitualmente con IrpiMedia e Slow News. Gabriele ha già tenuto per Krill Academy un corso di introduzione al giornalismo digitale, che trovi a questa pagina.
Il docente vanta una specializzazione in Slow Journalism e in giornalismo d’inchiesta e approfondimento e assieme alla collega Arianna Poletti ha vinto la sezione sperimentale del Premio Roberto Morricone 2020.
Se, a questo punto, ti abbiamo incuriosito contattaci per scoprire il programma del corso nel dettaglio e iscriverti a questa occasione unica per approfondire il mondo del giornalismo d’inchiesta e del reportage.