Un tempo c’era l’indice di gradimento. Poi lo share. Oggi, il successo di un programma televisivo si misura dai meme che compaiono scrollando la home dei social network.
L’intrattenimento del mese di aprile è stato caratterizzato da un nuovo programma che ha attirato l’attenzione di molti di noi e di certo, tutto questo vociferare, ti avrà incuriosito talmente tanto da spingerti a darci un’occhiata o addirittura a guardare tutti e sei gli episodi.
Sto parlando di “LOL – Chi ride è fuori”, il nuovo game show, basato sul format giapponese “Documental”, distribuito da Prime Video, condotto da Fedez e spalleggiato dell’eccentrica Mara Maionchi.
Le regole, o meglio, la regola è molto semplice: NON RIDERE!
I dieci concorrenti, infatti, sono rinchiusi in una casa – teatro per 6 ore consecutive. L’obiettivo è quello di cercare di far ridere gli altri utilizzando qualsiasi mezzo: battute, gag, oggetti già presenti in uno spogliatoio o portati direttamente dai concorrenti.
In caso di risate, un giocatore verrà in un primo momento ammonito con un cartellino giallo e successivamente espulso, quindi eliminato dal gioco, con il temuto cartellino rosso.
Nessun comico può “escludersi” o estraniarsi, ma deve partecipare attivamente al programma, pena l’eliminazione.
Accanto alla stanza nella quale sono “rinchiusi” i comici c’è la “control room”, in cui vi sono i conduttori che osservano e commentano ciò che succede e utilizzano una console che ricorda tanto quella del film della Disney, “Inside out”, dalla quale impartiscono ai concorrenti comandi per interventi comici e non solo.
Dal titolo del programma, di certo avrai capito che vince chi riuscirà a non ridere.
Premio: 100.000 euro da devolvere interamente in beneficienza.
IL TITOLO PIÙ VISTO DI PRIME VIDEO:
Nicole Morganti, responsabile delle produzioni originali italiane di Amazon Studios, ha confermato che “LOL- Chi ride è fuori” è stato il titolo più visto di sempre su Amazon Prime Video Italia.
Tutto questo porta a confermare le voci di corridoio sull’arrivo di una seconda stagione.
La buona riuscita di LOL – Chi ride è fuori conferma l’impegno di Amazon Prime Video sulle produzioni italiane di reality, docuserie e tutto ciò che non abbia una sceneggiatura ben definita. È stato come se il programma avesse voluto dare uno schiaffo morale alla cattiva reputazione dell’unscripted: nessuno ci crede molto, ma Morganti è convinta che in questo modo si possano fare molte più cose innovative senza farsi condizionare dal budget o da tempi limitati.
GAG COPIATE
Come tutti i programmi che si rispettano, anche LOL è stato sottoposto a critiche.
Tra le polemiche sui social, infatti, tutti i riflettori sono stati puntati sull’originalità degli sketch di Elio e Lillo. Qualcuno, infatti, ha notato delle similitudini tra la versione italiana e quella tedesca.
Di “già visto” ci sarebbero la Monna Lisa di Elio e il numero di magia di Lillo.
Così come il concorrente del LOL tedesco, Lillo appena prima di esibirsi nello sketch “incriminato” ha citato la sua fonte: il Mago Lioz.
Lioz, che ha “firmato” il finto bigliettino presentato dal comico prima del numero, aveva portato le stesse doti di telecinesi sul palco di America’s Got Talent qualche anno fa.
«Il concetto di Lol è far ridere gli altri, non necessariamente con cose del proprio repertorio – dice Lillo in un’intervista al Corriere della Sera – Se devi far ridere gli altri usi anche cose che fanno tanto ridere te per primo. Sempre dichiarando la fonte».
Lo show è comunque ricco di materiali originali creati dai concorrenti, come il tormentone «So’ Lillo» e le sei mosse di Posaman. Ma, come dice il comico, si tratta di un gioco e non di un’esibizione personale.
LOL ha riscosso parecchio successo, tanto da portare i fan a rispondere alle critiche o a coloro i quali non hanno trovato il game show divertente, con la risposta che Elio ha dato a tutte le domande assillanti di Frank Matano: “Ma saranno c…. miei?”.